domenica 26 giugno 2011

1 e4 c5 2 Ca3!?...Ride bene chi ride ultimo.

Qualche anno fa la mia curiosità venne attirata da un articolo del GM D. Komarov intitolato "Siciliana: la mossa 2 Ca3. La teoria per il giocatore pigro", in T&C 2006, n11, in cui venivano analizzate alcune partite con questa bizzarra mossa di cavallo. Poco tempo dopo, altri due articoli molto più dettagliati, ad opera di Stefan Buker, apparvero sulla rivista Nuovi orizzonti- Kaissiber http://www.edizioniediscere.com/nuovi_orizzonti_009.pdf  
http://www.edizioniediscere.com/nuovi_orizzonti_010.pdf . In questi testi vengono mostrati i pregi e i difetti di questo bizzarro ordine di mosse e pertanto rimando chi volesse approfondire l'argomento alle competenti analisi dei due Maestri.
Qui mi preme invece rendere omaggio a colui che ha tolto la mossa 2 Ca3 dal novero delle mosse assurde e impraticabili a livello di top players rendendola una variante minore ma del tutto giocabile: Vadim Zvjagintsev.



Forte GM russo, allievo di Mark Dvoretskji attualmente n 89 del mondo con un elo di 2659 http://www.chessgames.com/perl/chessplayer?pid=14245 , spesso originale nel suo repertorio d'aperture, Vadim Zvjagintsev scelse la superfinale del campionato russo del 2005 come banco di prova per la sua variante.
E' il 20 dicembre e l'avversario non è certo dei più malleabili: l'ex campione del mondo Alexander Khalifman. Quando Zvjagintsev gioca 2 Ca3 al "califfo" scappa una risatina che un fotografo particolarmente attento riesce ad immortalare e che sicuramente avrà tormentato Khalifman per molto tempo.

ride bene chi ride per ultimo



Zvjaginsev,Vadim (2659) - Khalifman,Alexander (2653) [B20]
RUS-ch Superfinal Moscow (2), 20.12.2005
1.e2-e4 c7-c5 2.Cb1–a3!? 2...Cb8-c6 [2...e7-e6 ½–½ Zvjaginsev,V-Dreev,A/Moscow 2005/CBM 111 (55)] 3.Af1–b5 [3.c2-c3?! Cg8-f6] 3...Dd8-c7 [3...Cc6-d4 4.Ab5-a4!? (4.Ab5-c4) 4...Dd8-a5 (4...g7-g6?! 5.c2-c3²) 5.c2-c3 b7-b5÷; 3...g7-g6 ½–½ Zvjaginsev,V-Motylev,A/Moscow 2005/CBM 111 (35)] 4.Cg1–f3 g7-g6 [4...Cg8-f6!?] 5.c2-c3 a7-a6?! [5...Cg8-f6 6.0–0!? Cf6xe4 7.Tf1–e1©] 6.Ab5xc6 Dc7xc6 7.0–0 Af8-g7 [7...Dc6xe4? 8.d2-d4ƒ …c5xd4 9.Ca3-c4] 8.d2-d4!? [8.Tf1–e1] 8...d7-d6 9.d4-d5 Dc6-c7 10.h2-h3?! [10.Ac1–f4!² Ac8-g4 (10...Cg8-f6?! 11.e4-e5) 11.Tf1–e1!] 10...Cg8-f6 11.Ac1–f4 0–0 [11...Cf6xe4?? 12.Dd1–a4++-] 12.Tf1–e1 [12.e4-e5 Cf6-h5 (12...d6xe5 13.Af4xe5 Dc7-d8 14.c3-c4 b7-b5=) 13.e5xd6 e7xd6=] 12...b7-b5= פa3 13.Dd1–d2 [13.e4-e5 Cf6-d7=] 13...Ac8-b7 14.Ta1–d1 [14.Af4-h6 e7-e6!] 14...Tf8-e8 15.c3-c4 Dc7-b6 16.Af4-h6 [16.e4-e5 d6xe5 17.Af4xe5 Ta8-d8=] 16...Ag7-h8 17.b2-b3 [17.Cf3-g5!?÷] 17...e7-e6!? 18.Cf3-g5 [18.d5xe6? Te8xe6µ] 18...e6xd5 19.c4xd5?! 19...Te8-e7 20.Te1–e3 Ta8-e8³ 21.Td1–e1 a6-a5 22.Ca3-b1 b5-b4 [22...Cf6-d7!?] 23.Dd2-c2 Cf6-d7 [23...Cf6-h5?! 24.g2-g4] 24.Cb1–d2 Ab7-a6 25.Cg5-f3 Cd7-e5?! [¹25...Ah8-d4] 26.Ah6-g5 Ce5xf3+?! [¹26...Te7-c7 27.Cf3xe5 Ah8xe5 28.Cd2-c4 Aa6xc4 29.Dc2xc4= a5-a4!?] 27.Cd2xf3 Te7-d7 [27...f7-f6!?² ] 28.e4-e5! d6xe5 29.Cf3xe5 Td7xd5 30.Ce5xf7! Te8xe3 31.Te1xe3?! [¹31.Cf7-h6+ Rg8-f8 32.Ag5xe3‚ ] 31...Rg8xf7 [31...Ah8-f6!?= 32.Ag5xf6 Db6xf6 33.Cf7-h6+ Rg8-g7 34.Ch6-g4 Df6-d6 35.Dc2-b2+ Td5-d4] 32.Te3-e7+ Rf7-f8 33.Dc2-e4 Td5-d1+?? [¹33...Db6-d6! 34.Ag5-h6+ (34.f2-f4?? Td5xg5–+) 34...Ah8-g7! (34...Rf8-g8? 35.Te7-e8+ Rg8-f7 36.Te8-f8+ Dd6xf8 37.De4xd5++-) 35.Ah6xg7+ Rf8-g8 36.f2-f4 Aa6-b5 37.Ag7-h6 Ab5-c6 38.Te7-g7+ (38.De4-e6+ Dd6xe6 39.Te7xe6 Td5-d1+ 40.Rg1–h2 Ac6-d5= ×g2 41.Te6-f6 Ad5-f7 42.Tf6-c6 Af7-d5) 38...Rg8-h8 39.Tg7-e7 Rh8-g8=] 34.Rg1–h2+- Db6-d6+ 35.f2-f4 Ah8-f6 36.Ag5-h6+ Rf8-g8 37.De4-a8+  1–0
(le analisi si devono a Fritz 12)



In quello stesso torneo Zvjagintsev ottenne due patte con Dreev e Motylev sempre utilizzando l'ormai non più nuova Ca3.

Nell' aprile 2007 lo scalpo più prestigioso: il giovane ex campione del mondo R. Ponomariov!

 Zvjaginsev,Vadim (2670) - Ponomariov,Ruslan (2738) [B20]

RUS-chT 13th Sochi (1), 20.04.2006

 1.e2-e4 c7-c5 2.Cb1–a3 Cb8-c6 3.Af1–b5 g7-g6 4.c2-c3 Af8-g7 5.d2-d3 Cg8-f6 6.f2-f4 0–0 7.Cg1–f3 d7-d6 8.0–0 Ac8-d7 9.Dd1–e1 e7-e6 10.De1–h4 Cf6-h5 11.g2-g4 Dd8xh4 12.Cf3xh4 Ag7-f6 13.Ch4xg6 h7xg6 14.g4xh5 g6xh5 15.Ab5-a4 d6-d5 16.Aa4-d1 c5-c4 17.e4-e5 Af6-e7 18.d3xc4 d5-d4 19.Ca3-c2 d4xc3 20.b2xc3 Cc6-a5 21.Ac1–a3 Ae7xa3 22.Cc2xa3 Ta8-c8 23.Ad1–e2 f7-f6 24.Ta1–d1 Ad7-e8 25.f4-f5 f6xe5 26.f5xe6 Tf8xf1+ 27.Td1xf1 Rg8-g7 28.Ae2-f3 b7-b5 29.c4xb5 Tc8xc3 30.Ca3-b1 Tc3-c5 31.Af3-e2 e5-e4 32.Rg1–f2 e4-e3+ 33.Rf2xe3 Tc5-e5+ 34.Re3-f3 Ae8xb5 35.Ae2xb5 Te5xb5 36.Tf1–e1 Tb5-f5+ 37.Rf3-g3 Rg7-f8 38.Cb1–d2 Rf8-e7 39.Cd2-f3 Tf5-d5 40.Rg3-h4 Ca5-c4 41.Cf3-g5 Td5-d2 42.Te1–c1 Cc4-d6 43.h2-h3 Cd6-e8 44.Rh4xh5 Td2xa2 45.Rh5-g6 Ta2-a4 46.Tc1–b1 Ce8-d6 47.Tb1–b8 Ta4-f4 48.Tb8-a8 Tf4-f6+ 49.Rg6-h5 Cd6-b5 50.h3-h4 Tf6-f4 51.Ta8-h8 Cb5-d6 52.Th8-h7+ Re7-e8 53.Th7xa7 Cd6-f5 54.Cg5-h7 Cf5-d4 55.Rh5-g6 Cd4xe6 56.Ch7-f6+ Re8-d8 57.Ta7-a8+ Rd8-c7 58.Cf6-d5+ 1–0

Da quel giorno GM del calibro di Morozevich, Svidler, Malakhov, Sasikiran e,  soprattutto, A. Shabalov l'hanno utilizzata di tanto in tanto.

l'ex campione americano A. Shabalov


Anche il "nostro" MI R. Mogranzini ha dovuto subire la legge del Cavallo in a3 ad opera di L. Shitaj a Bratto nel 1997:
 Shytaj,Luca (2451) - Mogranzini,Roberto (2411) [B20]
Bratto op-A 27th Bratto (5), 27.08.2007
 1.e2-e4 c7-c5 2.Cb1–a3 e7-e6 3.c2-c3 Cg8-f6 4.d2-d3 Cb8-c6 5.f2-f4 d7-d5 6.e4-e5 Cf6-d7 7.Cg1–f3 f7-f6 8.d3-d4 c5xd4 9.c3xd4 Af8-b4+ 10.Ac1–d2 Dd8-b6 11.Ad2xb4 Db6xb4+ 12.Dd1–d2 Db4xd2+ 13.Re1xd2 a7-a6 14.Ca3-c2 0–0 15.h2-h4 Cd7-b6 16.b2-b3 Ac8-d7 17.h4-h5 h7-h6 18.Af1–d3 f6xe5 19.f4xe5 Cb6-c8 20.Rd2-e3 Cc8-e7 21.g2-g4 Tf8-f7 22.Ta1–g1 Ta8-f8 23.Th1–h3 Ad7-e8 24.g4-g5 Rg8-h8 25.Cf3-h4 Tf7-f4 26.Ch4-g6+ Ce7xg6 27.h5xg6 Rh8-g8 28.g5xh6 g7xh6 29.g6-g7 Tf8-f7 30.Ad3-h7+ 1–0

Spero di avere invogliato almeno qualcuno tra i nostri lettori ad inserire la variante Kronberg-Zvjagintsev nel proprio repertorio e tanti scacchisti a seguire le gesta di Vadim Zvjagintsev impegnato proprio in questi giorni nelle semifinali del campionato russo.

L.P.





giovedì 23 giugno 2011

Letture sotto l'ombellone: S.S. Van Dine, "L' enigma dell'alfiere".

Quest'oggi niente "mattoni" su misconosciute varianti della Siciliana, o un qualche libro che ci prometta improbabili miglioramenti nel nostro rendimento scacchistico, bensì una tipica lettura estiva: un classico del giallo di S.S. Van Dine il più grande (a parere dello scrivente) autore di gialli del secolo scorso.



Dietro lo pseudonimo di S.S. Van Dine si nascondeva W. H. Wright, scrittore e critico d'arte nato nel 1887 a Charlottesville (Virginia) e morto prematuramente nel 1939 a N.Y. per problemi legati al suo stile di vita sregolato che lo portarono, all'apice del successo, a rituffarsi nella droga e nell'alcol.
"Eroe" dei suoi romanzi Philo Vance, uomo dai molteplici interessi che richiama il Superuomo di Nietzsche di cui Wright era studioso appassionato ed emulo nella vita. Vance collabora con il suo amico John Markham, procuratore distrettuale di N.Y, alla soluzione di casi straordinariamente intricati.
Interessanti per comprendere la tipologia dei gialli di Van Dine sono le sue 20 regole per scrivere romanzi polizieschi http://it.wikipedia.org/wiki/Venti_regole_per_scrivere_romanzi_polizieschi la prima delle quali riassume tute le altre: il lettore deve avere le stesse possibilità di risolvere l'enigma in quanto tutti gli indizi e le prove devono essere descritte ed elencate nel corso del racconto.
Per ulteriori informazioni biografiche e stilistiche rimando all'esauriente profilo di E. Ripari  http://www.bibliomanie.it/s_s_van_dine_ripari.htm .

"L'enigma dell' Alfiere" è il quarto romanzo di Van Dine e in esso gli Scacchi giocano un ruolo importante;



non solo perchè uno dei sospettati è John Pardee, matematico ed esperto del nobil giuoco e diversi giocatori dell'epoca vengono citati nel racconto (Capablanca, Tartakower, Rubinstein, Lasker...), ma perchè tutta la storia e, in generale, i gialli di Van Dine non sono nient' altro che una grande partita a scacchi tra l'assassino e Philo Vance che, inevitabilmente, vede il trionfo finale della logica schiacciante del nostro esteta della Grande Mela.
L'invito alla lettura è davvero sincero anche perchè non mancano i colpi di scena... scacchistici. E se questa fosse l'occasione per far avvicinare qualche nuovo lettore all'opera del Nostro sarebbe già un grande successo.

Buon divertimento.

L.P.

domenica 19 giugno 2011

Riccardo Marsili Candidato Maestro!

Poichè questo Blog è nato per raccontare quanto di bello accade nel nostro Circolo, ma anche negli scacchi umbri e internazionali, mi sembra doveroso celebrare adeguatamente il meritato titolo di CM conquistato da "Riccardino" Marsili grazie all'impressionante vittoria nell'Open B (7,5/8) del torneo diputato nei giorni scorsi a Forni  http://www.scacchirandagi.com/Forni/Forni_live.htm .



Il titolo era nell'aria da tempo ma è bello che sia stato ottenuto grazie ad un successo così prestigioso e indiscutibile.

Torneo "Equo e solidale" 2009: diciamo che avere due Maestri del genere...aiuta

Il consiglio, che sicuramente gli avranno già dato i suoi Maestri Ettore, Roberto, Marta ed Augusto, è quello di smaltire presto la "sbornia" e rimettersi a lavorare puntando a nuovi e più prestigiosi obiettivi.
In ogni caso: bravo Riccardo!

L.P.

sabato 18 giugno 2011

1 tappa del Grand Prix "Grifo latte": vince Calandri.

Si è disputato nel pomeriggio di oggi, nell'accogliente sede dell' Ostello Pierantoni di Foligno, la prima tappa del Grand Prix semilampo "Grifo latte" che ha visto il successo "annunciato" del CM Fausto Calandri (5/6) che ha preceduto le 1N M. Trasciatti e F. Ferri e il CM L. Alexandre (4,5/6); buon quinto posto per il "nostro" S. Marcugini (3,5/6), che ha bloccato sulla patta il vincitore  e primo nella fascia  NC un altro socio del Circolo perugino G. Orlacchio  (3/6).

il vincitore G. Calandri impegnato nel torneo di Assisi 2010
  Esiguo ma di qualità il lotto dei partecipanti. Un plauso va agli organizzatori M. Trasciatti e M. Matteoli che sono riusciti a coinvolgere uno sponsor di prestigio e a mettere in palio premi davvero interessanti. Impeccabile l'arbitraggio di Paolo Saltalippi.
Prossimo appuntamento, numerosi, il 17 luglio a Montoro di Narni presso il ristorante "Il Feudo", sede negli ultimi due anni di una tappa del campionato di Promozione regionale.

L.P.

venerdì 17 giugno 2011

Grand prix semilampo tra Foligno e Narni.

Sabato 18 giugno, nella suggestiva sede dell' Ostello della gioventù di Foligno, avrà luogo la prima tappa  del Grand Prix "Grifo latte" che si articolerà in quattro appuntamenti che si disputeranno durante l'estate tra Foligno e Narni.

due "glorie" locali a confronto prima del Camp. regionale 2010

Ricchi premi finali e per ogni singolo torneo, una sede di gioco suggestiva e accogliente, nonchè una formula nuova per l'Umbria dovrebbero attirare un cospicuo numero di partecipanti.





Erano appunto diversi anni che si parlava di organizzare un Grand Prix estivo, itinerante tra diverse città umbre che collegasse i vari eventi scacchistici della nostra regione. Quest'idea è stata in parte realizzata grazie all'impegno di Mirko Trasciatti e del Circolo scacchistico di Narni che con caparbietà hanno realizzato il loro progetto. Sicuramente è un buon purto di partenza per creare, magari dal prossimo anno, un torneo che possa unire l' Umbria intera in una serie di manifestazioni che possano far crescere il nostro meraviglioso gioco.
Per tutte le informazioni del caso vi rimandiamo al sito ufficiale della manifestazione http://sgmarketingeservizi.it/home.html

L.P.

martedì 14 giugno 2011

Gubbio. Torneo dell'Appennino 2011

Si è svolto domenica 12 giugno, nell'oramai consueta e magnifica cornice degli "Arconi" del Palazzo dei Consoli di Gubbio, la quinta edizione del Torneo a squadre dell'Appennino.

 

 
Sempre impeccabile l'organizzazione, la cordialità e la disponibilità degli amici eugubini, in particolare il Presidente Francesco Zaccagni che si è prodigato sino all'ultimo per cercare di risolvere gli inevitabili problemi che nascono in simili manifestazioni.
Dal punto di vista agonistico quest'edizione è stata un po' sottotono in particolare se paragonata a quella irripetibile dello scorso anno che aveva visto la partecipazione di ben 15 squadre con campioni del calibro del GM S. Mariotti, del GM M. Leon Hoyos, della MI M. Fierro, del MI R. Mogranzini e tanti altri, premiati dal presidente della federazione Pagnoncelli.
Dispiace dover constatare l'assenza di alcuni circoli umbri che, per motivi diversi, non sono riusciti a garantire la loro partecipazione. In ogni caso il torneo è stato anche quest'anno combattuto e avvincente con 12 squadre al via.

Circ perugino B - Augusta Perusia A

 
Il podio è stato monopolizzato dalle squadre marchigiane ma, a sorpresa, il primo posto è andato alla formazione under 16 del circolo L'Avamposto di Porto sant'Elpidio che si è imposta con 12 punti su 14 e ha preceduto i "cugini" dell'Alfiere nero di Civitanova Marche e i "fratelli maggiori" dell'Avamposto A entrambi a 10 che hanno prevalso per spareggio tecnico sul Gubbio rossa.

Augusta Perusia B- l'Alfiere nero
Quinta classificata (e qui arriviamo alle note positive per chi scrive) la squadra A del Circolo perugino degli scacchi che ha superato per spareggio tecnico l'Augusta Perusia A. 
La classifica e risultati completi su http://www.perugiascacchi.it/

Circ. perugino A- Circ. perugino B
Quest'anno la spedizione del nostro Circolo aveva perso per strada i suoi pezzi migliori per i motivi più disparati e per questo il clima era piuttosto rilassato/rassegnato tra gli 11 superstiti, e le ambizioni di ottenere un risultato almeno  dignitoso ridotte al lumicino.
Dopo i due turni mattutini, conclusi entrambi con due sonore batoste, i componenti della squadra A (Marcugini, Alexandre, Gorietti, Capossela e Pulcini) si sono recati a pranzo consolati dagli amici della squadra B (Rybystky, Spanos, Orlacchio, Reljic e Tateo) che invece una vittoria l'avevano ottenuta.  Oltre al danno la beffa di un'attesa infinita (un'ora e trenta) per iniziare il tanto agognato, ottimo, pranzo!
Alla ripresa pomeridiana la musica è cambiata: quattro vittorie su cinque (compreso il derby fratricida all'ultimo turno) ci hanno consegnato un inatteso e insperato quinto posto. A completare il quadro il buon nono posto della squadra B che avrebbe meritato sicuramente un piazzamento migliore.
Il viaggio di ritorno è stato quindi ben diverso da quello dell'andata e, anche quest'anno, siamo tornati a casa soddisfatti per aver trascorso una piacevole giornata tra amici, in un clima sereno e rilassato che, visti i tempi, non è cosa da poco e con un risultato agonistico tutt'altro che disprezzabile. Direi che più di questo era difficile chiedere.
L'appuntamento è quindi fissato per il prossimo anno con la speranza che tanti altri possano provare questo connubio unico tra scacchi, arte, cultura e ospitalità.

L.P.


domenica 12 giugno 2011

Kings tournament in Romania.

Ha preso il via sabato 11 giugno in Romania la quinta edizione del Kings tournament (XXI categoria, Elo medio 2758), uno tra i pochi tornei top che hanno resistito alla crisi economica che ha portato alla fuga degli sponsor dal mondo degli scacchi e che si concluderà il 22 giugno. http://www.turneulregilor.com/index.php?lang=en
Si sfidano 6 giocatori di indiscusso valore:

Magnus Carlsen (2815) numero 2 al mondo.



Vasily Ivanchuk (2780) numero 4 al mondo.



Hikaru Nakamura (2777) numero 6 del mondo.




Sergey Karjakin (2776) numero 7 del mondo.



Teimour Radjabov (2746) numero 12 del mondo.



Liviu Nisipeanu (2662), ex campione europeo e miglior scacchista rumeno.



Dopo il recente torneo dei candidati, che ha visto Boris Gelfand laurearsi vincitore e sfidante di V. Anand per il titolo di campione del mondo nel 2012, si sfidano in quest'occasione i tre grandi assenti in Kazan: Carlsen, Ivanchuk e Nakamura ed un grande deluso, Radjabov, che meritava sicuramente la vittoria nel match contro Kramnik, oltre alla gloria locale Nisipeanu e al russo d'adozione Karjakin.

un'immagine della sala torneo nel primo turno
Dopo 2 turni guidano Carlsen e Ivanchuk (che hanno pattato il match odierno) con 1,5 punti su 2.
Per ulteriori informazioni e servizi sull'evento http://www.chessdom.com/
Ci sarà sicuramente da divertirsi.

L.P.

venerdì 10 giugno 2011

Chess commercial pt 1

In attesa di avere tempo per scrivere qualcosa di più"consistente" alcuni spot pubblicitari a tema scacchistico più o meno noti, per ingannare l'attesa.





 

un classico



notevole

 




chiudiamo con un altro classico

L.P.

domenica 5 giugno 2011

V torneo a squadre dell'Appennino, Gubbio (Pg) domenica 12 giugno.


 Domenica 12 giugno si svolgerà nella splendida cittadina umbra di Gubbio l'ormai tradizionale Torneo a squadre dell'Appennino giunto alla sua quinta edizione. http://www.gubbioscacchi.it/home.htm
Lo scorso anno ben 15 squadre provenienti da Umbria (Gubbio, Perugia, Foligno, Terni e Valtiberina), Marche (Macerata, Porto sant' Elpidio e Fabriano) e Roma si sono date battaglia in un'avvincente competizione di ottimo livello tecnico che ha visto, alla fine dei 7 turni previsti, il successo come da pronostico dell'Accademia internazionale di Perugia che poteva schierare il GM M. Leon Hoyos, il MI R. Mogranzini, la MI Martha Fierro Baquero e il M A. Caruso; seconda la squadra della scuola scacchi Lodà di Roma, guidata dal GM S. Mariotti e terza la formazione di Porto sant'Elpidio. La premiazione è avvenuta alla presenza del presidente federale Pagnoncelli.
L'ottima organizzazione e la rinomata ospitalità eugubina hanno reso quest'appuntamento qualcosa di più che un semplice torneo di scacchi: è un' occasione imperdibile per incontrare vecchi amici o conoscerne di nuovi, stare insieme in un'atmosfera cordiale e serena (a parte gli immancabili, ma rari a dire il vero, "animati scambi di opinioni" tra focosi scacchisti), gustare un eccellente pranzo, cosa che ovviamente non guasta, e confrontarsi con giocatori di ottimo livello, tutti pronti a vendere cara la pelle per accaparrarsi uno degli splendidi premi messi in palio dagli sponsor del torneo.

Gubbio 2009 Ecomet Perugia- Circolo perugino. Si riconoscono in prima scacchiera: GM M. Leon Hoyos- CM A. Martelli. Il nostro Andrea è andato a un passo da una "storica" patta in un finale di alfieri del tutto pari.

Per i soci del Circolo perugino questa giornata ha da sempre rappresentato un'occasione per cementare lo spirito di squadra che, anche in un gioco fortemente individualista come gli scacchi, non andrebbe mai trascurato. Proprio quest' affiatamento, oltre a un pizzico di fortuna, ci ha permesso di ottenere due belle promozioni in serie B e C nell' ultimo campionato a squadre. 

Gubbio 2009 la squadra del Circolo perugino festeggia l'ottimo quinto posto assoluto.

Durante l'anno non mancano le occasioni in cui possano emergere o riaffiorare contrasti, discussioni e diverbi, vecchie ruggini mai del tutto sopite che incrinano amicizie consolidate nonchè  quei normali e civili rapporti che dovrebbero regolare la vita di ogni Circolo o attività associativa (un giorno bisognerà dedicare un po' di tempo a cercare di spiegare il perchè gli scacchisti siano tipi così predisposti alle discussioni e alle polemiche). Giornate come quella di Gubbio sono un rimedio ideale "contro il logorio dello scacchista moderno" e andrebbero organizzate piu spesso.

Gubbio 2010 Gubbio rossoblu- Circolo perugino A (0,5-4,5): in prima scacchiera M M. Bogdan-CM F. Fulvi: 0-1

L'appuntamento è quindi per domenica nella città dei Ceri all'interno dello splendido "Palazzo dei consoli" sicuri di trascorrere una giornata da ricordare a lungo.

L.P.

venerdì 3 giugno 2011

Letture sotto l'ombrellone: Jacob Aagaard, "Il perfezionamento dello scacchista".

Le vacanze estive per alcuni non sono altro che un miraggio ancora lontanissimo, ma per altri fortunati appaiono già dietro l'angolo e non c'è niente di meglio che riempire la propria valigia di libri e riviste da sfogliare tranquillamente sotto l'ombrellone sorseggiando una fresca bevanda o ammirando un riposante paesaggio alpino cullati dal cinguettio degli uccelli. Purtroppo tutti sappiamo che la realtà sarà ben diversa e che saremo fortunati se riusciremo a leggere qualche paginetta fra le urla dei bambini, i castelli di sabbia e gli altri piacevoli divertimenti estivi. In ogni caso è bene farsi trovare pronti per ogni evenienza: esercizi di tattica, finali e studi non dovrebbero mai mancare nello zainetto dello scacchista in vacanza, per la gioia di mogli e fidanzate. A questi potremmo aggiungere un volumetto un po' più consistente da scegliere, per esempio, tra i tanti pubblicati dal GM danese, ma scozzese d'adozione, Jacoob Aagaard libri tradotti in italiano dai tipi della Prisma e di Caissa Italia.



E' assai probabile che  nella vostra biblioteca siano presenti uno o più libri dell'autore e che il consiglio sia del tutto superfluo. Nel qual caso potete anche passare ad altre letture più interessanti. Per tutti gli altri il consiglio della settimana è: "Il perfezionamento dello scacchista", Prisma 2006.
Il motivo principale della scelta è che in questo volume, che è il primo di una trilogia che comprende "Il perfezionamento tattico" e "Il perfezionamento strategico", sono contenuti e raccolti tutti i temi più cari ad Aagaard che si ritrovano poi approfonditi nelle sue altre pubblicazioni. 
I soci del nostro Circolo sono stati introdotti ai "sacri testi" da un aagardiano convinto qual'è il CM A. Martelli che oramai da alcuni anni ci sottopone periodicamente ad esercizi del Nostro, da risolvere utilizzando i precetti dell'autore. I risultati sono quelli che sono, ma la colpa è degli studenti e non del maestro.

 


Ma torniamo al nostro libro. La prima parte  raccoglie le idee essenziali di Aagaard:

1) Pensa come un essere umano e perfezionati scacchisticamente.
Partendo dal presupposto, ovvio, che gli esseri umani non sono computer, bisogna rifuggire dall' utilizzo acritico e passivo di Fritz e i suoi fratelli, facendo proprie le conclusioni dei programmi senza trarne in realtà alcun giovamento, senza ragionare sulla posizione e senza comprendere i principi del gioco.

2) Gli scacchi si basano su principi.
"Le partite si vincono grazie a una maggiore comprensione degli elementi e dei concetti (nel senso matematico del termine) fondamentali della posizione".  Giocare bene a scacchi consiste nel saper trasformare dei concetti (cioè delle idee astratte, indipendenti dalla situazione reale sulla scacchiera) in elementi ( cioè  qualcosa di concreto come una buona casa per un cavallo, pedoni deboli ecc.). La cosa più difficile, per Aaggard, è trovare i concetti, cioè le idee latenti nella posizione. Per raggiungere questo obiettivo l'autore fa ricorso alla bella metafora del Natale: immaginare, senza limiti e vincoli, cosa si vorrebbe fare e quale situazione ideale si vorrebbe vedere materializzata sulla scacchiera. E questo è un modo molto interessante per far sgorgare nuove idee da menti spesso inaridite dal bieco calcolo.

3) Confrontare i pezzi, analizzare elementi e concetti presenti nella posizione (ricorrendo alla metafora dell'albero di Natale) e, infine, verbalizzare i propri pensieri.

Il 4 e 5 capitolo sono dedicati al gioco non forzante e all' importanza dello studio dei finali.


La seconda parte del libro, molto interessante anche per i semplici amatori spingilegno, è dedicata all' atteggiamento giusto da tenere davanti alla scacchiera e all'importanza che l'aspetto motivazionale può avere nel raggiungimento degli obiettivi che ci si prefigge di raggiungere. L'autore, studioso di psicologia della competizione, espone le sue idee arricchendole con citazioni e aneddoti assai interessanti.

                                                                   


Credere in se stessi

                                                            

                                                              "You got to roll with it
                                                              you got to take your time
 you got to do what you do
             don't let anybody get in your way".
                                   Roll with it, Oasis

(Prenditi tutto il tempo che ti occorre e continua per la tua strada, senza lasciarti condizionare da nessuno).

Per non togliere a nessuno il gusto di una lettura davvero godibile, immediata e coinvolgente mi limiterò ad elencare alcune frasi che racchiudono il pensiero di Aagaard a riguardo:
  1. Essere positivi.
  2. Niente scuse.
  3. Guardare avanti.
  4. Imparare tre cose da ogni partita.
  5. Non ricercare la perfezione.
  6. Essere pragmatici.
L'ultimo capitolo presenta alcuni esercizi da risolvere accompagnati da soluzioni esaurienti e didatticamente impeccabili.
In conclusione, sperando di aver incuriosito almeno un paio dei gentili lettori di questo Blog, vi rimando alle prossime proposte estive. Buona lettura!

L.P.

mercoledì 1 giugno 2011

"Perle di saggezza".

"Gli ostacoli sono quelle spaventose cose che vedete quando distogliete lo sguardo dall'obiettivo" H. More (1785-1833).


uno che non ha mai distolto lo sguardo dall'obiettivo

"Il perfezionismo è sinonimo di paralisi" Sir Winston Churchill



beh, più concreto di lui

Perciò: basta pomeriggi trascorsi inutilmente su libri che analizzano la "variante del pedone avvelenato", immersi in diagrammi infiniti che servono solo a farci sentire più imbecilli di quanto in realtà non siamo. La parola d'ordine è: concretezza!


"Quando il vostro avversario sta affogando, lanciate a quel figlio di buona donna un incudine"
Random House 1994



uno che sicuramente vi lancerebbe un incudine sulla fronte anche in un blitz al Circolo piuttosto che lasciarvi vincere


"Vedere molto, soffrire molto, studiare molto, ecco i tre pilastri della conoscenza" Benjam Disraeli




Senza parole

 
"Le menti vecchie sono come i cavalli vecchi; devi tenerli in esercizio se vuoi che continuino a funzionare" John Adams

una mente tutt'altro che vecchia

L.P.